La Glypican-3 (GPC3) è una proteina di membrana ancorata al glicosilfosfatidil inositolo, che può essere presente anche in forma secreta. Gli anti-GPC3 sono stati identificati come un utile marcatore tumorale per la diagnosi del carcinoma epatocellulare (HCC), dell'epatoblastoma, del melanoma, dei tumori germinali del testicolo e del tumore di Wilm. Nei pazienti con HCC, la GPC3 è sovraespressa nel tessuto epatico neoplastico ed elevata nel siero, ma non è rilevabile nel fegato normale, nel fegato benigno e nel siero di donatori sani. L'espressione di GPC3 è inoltre più elevata nel tessuto epatico del carcinoma epatico rispetto al fegato cirrotico o al fegato con lesioni focali come noduli displastici e aree di adenoma epatico (HA) con trasformazione maligna. Nel contesto dei tumori germinali del testicolo, l'espressione di GPC3 è regolata in alcuni sottotipi istologici, in particolare nei tumori del sacco vitellino e nel coriocarcinoma. Un alto livello di espressione della GPC3 si riscontra anche in alcuni tipi di tumori embrionali, come il tumore di Wilm e l'epatoblastoma, con un'espressione bassa o non rilevabile nel tessuto normale adiacente. Nei pazienti con cancro della tiroide, l'espressione di GPC3 è drammaticamente aumentata in alcuni tipi di tumori: 100% nel carcinoma follicolare e 70% nel carcinoma papillare. L'espressione della GPC3 nel carcinoma follicolare è significativamente superiore a quella dell'adenoma follicolare. Al contrario, la GPC3 non è espressa nel carcinoma anaplastico.