CFSE
L'attività citolitica è un processo importante per eliminare gli agenti patogeni intracellulari e le cellule tumorali. Questo processo è realizzato da vari meccanismi di effettori immunitari, tra cui i leucociti natural killer (NK). L'attività delle NK è facilitata dalla lisi aspecifica di bersagli infettati dal recettore NK o dal recettore FcγII (CD16), che riconosce le IgG legate ad antigeni specifici sulla superficie delle cellule bersaglio. Le cellule NK possono anche indurre l'apoptosi nelle cellule bersaglio. L'attività delle cellule natural killer e il loro effetto sulle cellule bersaglio sono spesso studiati negli esperimenti di immunomodulazione.
I test di citometria a flusso sono stati sviluppati per superare alcune delle difficoltà associate ai vecchi test, come quello della lattato deidrogenasi e del rilascio di 51 Cr.
Il CFSE, un colorante di membrana verde fluorescente, viene utilizzato per conferire una caratteristica di fluorescenza verde alla popolazione cellulare bersaglio. Le cellule effettrici non colorate vengono quindi aggiunte e incubate con le cellule bersaglio.
Al termine dell'incubazione, viene aggiunto il secondo reagente, 7-aminoactinomicina D (7-AAD), colorante rosso fluorescente, per colorare tutte le cellule necrotiche legandosi al DNA delle cellule con degenerazione della membrana.
Poiché tutte le cellule bersaglio sono inizialmente marcate con verde fluorescente CFSE e le cellule effettrici no, queste due popolazioni possono essere facilmente distinte. Le popolazioni di controllo sono utilizzate per compensare il citometro a flusso. Una corretta sincronizzazione del citometro a flusso permette di distinguere facilmente le cellule vive da quelle necrotiche in una singola provetta di campione.
I test di citometria a flusso sono stati sviluppati per superare alcune delle difficoltà associate ai vecchi test, come quello della lattato deidrogenasi e del rilascio di 51 Cr.
Il CFSE, un colorante di membrana verde fluorescente, viene utilizzato per conferire una caratteristica di fluorescenza verde alla popolazione cellulare bersaglio. Le cellule effettrici non colorate vengono quindi aggiunte e incubate con le cellule bersaglio.
Al termine dell'incubazione, viene aggiunto il secondo reagente, 7-aminoactinomicina D (7-AAD), colorante rosso fluorescente, per colorare tutte le cellule necrotiche legandosi al DNA delle cellule con degenerazione della membrana.
Poiché tutte le cellule bersaglio sono inizialmente marcate con verde fluorescente CFSE e le cellule effettrici no, queste due popolazioni possono essere facilmente distinte. Le popolazioni di controllo sono utilizzate per compensare il citometro a flusso. Una corretta sincronizzazione del citometro a flusso permette di distinguere facilmente le cellule vive da quelle necrotiche in una singola provetta di campione.
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